Elezioni, una sconfitta bipartisan

TERAMO – Il dato politico è che i partiti, da questa tornata elettorale, escono con le ossa rotte. La delusione è bipartisan dopo la vittoria della lista civica di Paolo Camaione a Martinsicuro, ma anche dopo l’andamento generale della competizione in Abruzzo. "Siamo stati penalizzati dall’astensione – ha dichiarato il senatore Paolo Tancredi – anche perchè la compagine civica ha ricevuto lo stesso risultato elettorale di 5 anni fa, segno che è stata la disaffezione verso i partiti a punirci. Al di là del dato politico sono tuttavia amareggiato perchè ritenevo Vagnoni un buon candidato portatore di vero rinnovamento". Non ha "pesato" secondo il senatore del Pdl, l’amicizia di Paolo Camaioni all’assessore Palo Gatti, quanto piuttosto la rappresaglia dei sotenitori della Lega guidati da Tommolini, in passato tra le fila del Pdl. "Nessun rimpianto tuttavia" per il senatore del pdl che osserva come il Pdl, sia andato comunque "meno peggio" rispetto a realtà come L’Aquila, Genova o Palermo. La cosa non lo consola, come non consola il presidente del Pd, Manola Di Pasquale: "Al di là del fatto che in queste elezioni contava più il legame che nei piccoli territori si instaura con la persona del candidato, emerge comunque un forte sentimento di antipolitica". "Il centro-sinistra – spiega la Di Pasquale – ha "tenuto" in qualche modo in tutto l’Abruzzo, ma certamente a Teramo ha perso. Siamo riusciti solo a confermare i sindaci uscenti, ma nelle dverse coalizioni abbiamo perso. Si apre una fase di valutazioni profonde". Impesierito per la disaffezione verso i partiti anche il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi: "E’ chiaro che i cittadini stanno dimostrando chiaramente il distacco dalla politica dimostrando nell’urna che il voto è diretto alla persona. E’ un sentimento che vede la provincia di Teramo in linea con quanto sta accadendo nel resto d’Italia dove le civiche dimostrano la loro forza, i grillini anche, ma anche figure di cerniera col territorio come il sindaco uscente Tosi a Verona, nonostante l’appartenza alla lega. La chiave è nel legame che gli amministratori stringono con i cittadini".